Nella speranza che tutto possa tornare ad una normale cadenza, in questi giorni si stanno portando a termine le prime bozze per le attività culturali legate alla Sagra del Pellegrino targata 2022. L’intendimento è quello di riuscire ad offrire una serie di conferenze tese a portare all’attenzione un importante personaggio della storia cittadina, Achille Laderchi (1754 – 1835).
Una personalità che per il suo impegno politico fece parte dell’Amministrazione Centrale e del Corpo Legislativo della Repubblica Cisalpina e, al ritorno nei nostri territori del governo papale subì la prigione e rimase in esilio dalla sua città dal 1821 al 1828. Ma l’interesse che si vuole portare all’attenzione riguarda un altro aspetto della sua vita giovanile. Questi poco più che trentenne divenne un gran viaggiatore e al contrario della nobiltà inglese e francese che nel XVIII secolo si lanciava in “Grand Tour” alla scoperta dell’Italia, il nostro Achille Laderchi alla vigilia dello scoppio della Rivoluzione Francese partì da Faenza per una memorabile impresa, per quei tempi, andando alla scoperta dell’Europa e delle sue maggiori capitali.
Non si limitò a viaggiare per il sol suo gusto, ma andò in avanscoperta per la Famiglia, perchè essendo i Laderchi grandi proprietari terrieri, il Conte durante il viaggio si interessò anche di verificare ed apprendere tecniche e novità dalle terre attraversate, portando a Faenza al suo ritorno innovazioni e nuovi prodotti.
La Sagra del Pellegrino fa parte delle Manifestazioni Storiche riconosciute dalla Regione Emilia-Romagna e nel 2022 raggiungerà la sua 16^ edizione. Negli ultimi due anni il programma è stato fortemente rimodulato a causa della pandemia svolgendosi prevalentemente tramite video conferenze online. Quest’anno ci auguriamo possa essere quello della ripartenza della Sagra per come la conosciamo: un momento di cultura, gioia e socialità, grazie ai tanti eventi collaterali come il torneo di sbandieratori e musici che ogni anno porta in Piazza Rampi atleti provenienti da tutta Italia.