Lucrezia Gualducci: forme, colori e Palio

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Raccontaci un po’ di te: quando e come è nata la tua passione per il disegno?

Fin da quando sono piccola il disegno e la pittura fanno parte di me, sono sempre stata distratta e con la testa fra le nuvole fantasticando e immaginando e il disegno è diventato il modo migliore per esprimere questa mia caratteristica.


Come si definisce il tuo stile?

Io lo definirei sicuramente astratto, che ad un primo e veloce sguardo può sembrare confusionario. Però soffermandosi e guardando in maniera più attenta si può notare un equilibrio tra colori, spazi e forme, ed è in questa apparente confusione che io ritrovo una strana pace e una grande serenità.


Quali sono i tuoi progetti artistici e accademici per i prossimi mesi e anni?

Io attualmente non produco solamente quadri, ma anche borse di tela e astucci che dipingo interamente a mano e che vorrei portare nei mercatini estivi per farli conoscere maggiormente.

Per quanto riguardo riguarda l’ambito universitario dal prossimo anno frequenterò l’Accademia di Belle Arti a Venezia, continuando così il mio percorso artistico iniziato alle superiori frequentando il Liceo Artistico a Forlì.


Come nasce un disegno come quello fatto per la copertina de Il Rione?

Sono stata contatta dal Responsabile del Gruppo Comunicazione del Rione Rosso, Edoardo Caselli, chiedendomi se fossi disponibili per produrre un’illustrazione per la copertina de Il Rione riguardo al tema del ritorno alla normalità e del B. Neri gremito di rionali pronti a incitare i propri cavalieri. Per questo motivo sono partita rappresentando al centro del disegno in maniera realistica il Niballo e le piste sulle quali i cavalieri competono. Per raffigurare i tifosi ho preferito invece utilizzare le forme e i colori astratti che solitamente utilizzo nei miei disegni. Forme che poi ho amalgamato con i simboli più importanti del Rione e del Palio, come lo stemma, la Botte, la Bigorda, il Drappo e tanti altri che scoprirete osservando in maniera attenta il disegno.


Qual è il tuo rapporto con il Palio del Niballo e cosa hai provato quando ti è stato chiesto di disegnare la copertina de Il Rione?

Fin da piccola sono sempre stata molto interessata al Palio e a tutte le manifestazioni che ne fanno parte. Per questo motivo quando mi è stato chiesto di disegnare la copertina del giornale sono stata super contenta dell’occasione di rappresentare in qualche modo il mio Rione.

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