«È come un bocciolo la Dama del Rosso cui fanno corona le storiche insegne» recita l’inno del Rione. Quest’anno in occasione di Bigorda e Niballo i due ‘boccioli’ scelti da Sara Fantinelli, responsabile dei costumi di porta Imolese sono rispettivamente Zoe Frassineti e Linda Fiorentini.
Due storie, quelle delle due giovani dame, molto diverse, così come differente è stato il loro approdo in via Campidori. Per Zoe Frassineti, 21 anni, iscritta al secondo anno della facoltà di Scienze Politiche a Bologna, il percorso ‘rionale’ è iniziato nel 2018. «Simpatizzo per il Rione da quando avevo 12 anni – rivela -. Ma ero la classica ‘rionale di giugno’». In quell’anno tuttavia Cupido ci mise il suo zampino e lei si legò sentimentalmente ad Antonio Caselli. Chissà quindi quale emozione avrebbero vissuto i due se quest’anno Caselli avesse corso la Bigorda d’Oro. «Lui ci teneva molto – racconta -. Ed io ero convinta che la mia presenza lo avrebbe aiutato». In ogni caso, indipendentemente dall’infortunio del ‘suo’ cavaliere, Zoe prenderà parte alla passeggiata storica rappresentando la grazia e la bellezza delle donne del Rione. E assicura: «Per me il Rione è una famiglia allargata, e la sfilata sarà comunque un’esperienza unica».
A cavallo, il giorno del Palio, sfilerà invece nuovamente lungo Corso Mazzini Linda Fiorentini, 19 anni, maturanda all’Istituto d’Arte di Faenza. Anche per lei il Rione è questione di famiglia: «Non ho mai conosciuto mio nonno (Italo Fiorentini eccelso tamburino e fidato accompagnatore dei gemelli Grilli, nda) ma le storie che mi hanno raccontato su di lui mi hanno suggestionata». Anche per questo nel 2012 iniziò a ‘rullare’ con gli Under 15, poi però la passione per l’equitazione, praticata per 9 anni, prese il sopravvento e dalla torre alla scuderia il passo fu brevissimo. Lo scorso anno poi dalla monta inglese è passata a quella all’amazzone
interpretando il ruolo della dama che le competerà anche quest’anno. «Non aspettavo la chiamata – rivela -. Ma ho accettato con piacere e andrò a testa alta per il rione che rappresento».
Sara Fantinelli sulla scelta delle dame puntualizza: «E’ molto difficile scegliere una dama perché molte persone guardano e giudicano quella figura. Solitamente per la Bigorda si cerca di fare partecipare le persone che sono vicine al Rione. Per il Palio invece si guarda più ai canoni del giudizio della Deputazione Storica. Nella fattispecie quest’anno abbiamo deciso di fare sfilare Zoe nonostante Antonio Caselli non possa correre perché la riteniamo adatta e ci è sembrato giusto mantenere la scelta fatta. Per Linda abbiamo deciso di chiederle il bis in quanto per portamento piaceva molto a me e alla parrucchiera Paola. Non è da poco il fatto che sappia andare a cavallo. Ci siamo preventivamente interfacciati con il Capo Rione poi glielo abbiamo chiesto».